mercoledì 11 febbraio 2015

LATI POSITIVI - IMPARARE AD ALLUNGARE IL PASSO


Temperatura perfetta 13°C, sole e via mi preparo ed anche oggi per la mia camminata ma... quando scegli di andare verso una parte di campagna dei essere cosciente che ti può capitare qualcosa... dunque sino ad oggi non ci avevo pensato e non mi era ancora capitato.
Mentre camminavo con la mia solita musichetta nelle orecchie ad un certo punto sento un odore pungente di letame va beh penso avranno appena concimato, ma questo l'ho pensato quando ancora ero ben lontana dal campo minato, certo ho iniziato ad allungare il passo... ho quasi accennato una corsa perché vi giuro che l'odore era davvero pungente e avevo paura di portarmelo dietro anche in ufficio.
Va beh ormai rassegnata ma decisa di fare in fretta ad un certo punto mi punta un cagnone che stava custodendo il campo, oh mamma mamma mamma che paura... ho corso, ho pensato che il cagnone invece di una cicciona comune vedesse tutte bistecche da un chilo e credetemi tutta insieme, io, sono davvero tante bistecche.
Fortunamente ha capito che non avevo paura ma che mi ero soltanto spaventata quando l'ho visto correre verso di me.
Insomma mi ha lasciato andare via con lo sguardo minaccioso del tipo "e non tornare più sai!?!"
Giuro da domani cambio strada!




Buon pomeriggio.
Marina

lunedì 9 febbraio 2015

DIECIMILAPASSIALGIORNO

 I miei #DIECIMILAPASSIALGIORNO per il gusto di stare bene con me stessa e con gli altri guardando il presente con il sorriso.
 Il selfie di ieri mentre stavamo andando a Mondovì per il carnevale.
Giulia, Francy ed io.

Buona giornata a tutti.
Marina

giovedì 5 febbraio 2015

OBESITA', IL MIO CAMMINO


Mi sono spaventata ... e tanto ... e se non fosse stato per questo forse il grande passo non lo avrei mai fatto, sono passata da una frattura al perone ad un incidente a piedi con una signora, sì uno scontro tra pedoni ma la peggio l'ho avuta io e la paura per il sempre troppo peso che negli ultimi otto anni dopo la nascita di Giulia mi ha vista crescere ben di 40 chili, un'altra me.
Ero diventa trasparente allo specchio, ci passavo davanti ma non posavo mai lo sguardo su di esso per paura, perchè quella non ero io.
Di ciò che pensava la gente non me nè mai importato nulla quindi la mia scelta non è ricaduta sull'essere figa o meno ma semplicente scegliere se continuare a vivermi mia figlia.
Aver paura di correre, se mia figlia si fosse mai trovata in pericolo non sarei mai stata in grado di proteggerla in qualche modo, non poterla accompagnare sulle giostre ed un sacco di cose limitanti o fare giochi dove magari c'era da saltare, mio dio che vergogna.
Ma dopo il capodanno a furia di camminare male per il problema alla gamba dx il colpo di grazia è stato il mal di schiena, 10 giorni quasi immobile dove non riuscivo a camminare, dormire, sdraiarmi o solamente stare seduta. Mi sono detta basta.
Ho iniziato il mio cammino se così lo vogliamo chiamare il 10 gennaio, intendiamoci è passato poco meno di un mese non sono un'acciuga, nè sono stata sottoposta a MIRACOLI, però ho iniziato a sentirmi meglio la mia bilancia da 110 kg è passata a 102, sto seguendo un regine alimentare corretto e CONTROLLATO, sto facendo fisioterapia per recuperare la gamba e la spalla destra e.... cosa che non ho mai fatto prima: cammino, cammino, cammino (non posso fare altro)
Sono uscita a camminare con il freddo, il vento, la neve e il sole ed è BELLO! I miei 10.000 passi sono meravigliosi, il mio respiro e la musica e perchè no mentre cammino me le canticchio pure. Va beh ogni tanto mi prendono per matta ma chissenefrega, potessi mi metterei anche a ballare quando ascolto BAILANDO di Enrique Iglesias.
Sto provando sensazioni nuove, sono contenta tutto questo incide tantissimo sull'umore ed ho voglia di giocare, era una vita che non mi sentivo così, ho tantissima strada davanti ma ormai ho il mio contapassi che mi tiene compagnia, la bilancia mia amica che mi sorride perchè ormai non la vedo più come una nemica, le mie scarpe per camminare, il miei pranzi da consumare in ufficio tutti organizzati e non più pranzi a caso e l'appoggio di chi mi sta vicino.
Ho realizzato la nuvoletta sopra come sottotazza per le mie tisane che consumo in ufficio ed un cuscino per la mia piccola che è qui sotto.




Mi auguro solo una cosa: di continuare ad avere costanza perchè è arrivato il mio momento di sentirmi bene.
Un abbraccio.
A presto con le foto delle mie camminate.
Marina